Malattie dell'Esofago
Cos'è l'esofago?
L’esofago è un condotto muscolomembranoso che trasporta gli alimenti dall’ipofaringe fino al cardias dello stomaco. Esso comprende tre parti: cervicale (5 cm), toracica (16 cm) e addominale (3 cm). È costituito da una mucosa pieghettata, da una sottomucosa lassa, ricca di ghiandole, e da una muscolare potente, circolare e longitudinale, ricoperta da una sottile avventizia. La sua vascolarizzazione arteriosa segmentaria proviene soprattutto dall’aorta; la sua vascolarizzazione venosa è segnata dalle anastomosi cavali del terzo inferiore; il suo ricco drenaggio linfatico spiega la linfofilia dei carcinomi dell’esofago; la sua innervazione proviene, allo stesso tempo, dal sistema parasimpatico (nervi vaghi) e da quello simpatico. Lo iato esofageo del diaframma realizza un canale di 5 cm, vera e propria cinghia muscolare contrattile, definita sfintere esterno. I mezzi di fissazione della giunzione gastroesofagea sono importanti per la statica eso-cardio-tuberositaria. Sul piano topografico, l’esofago cervicale appartiene alla loggia viscerale mediana del collo, l’esofago toracico entra in relazione con le arcate azygoaortiche, il dotto toracico e l’atrio sinistro del cuore e l’esofago addominale corrisponde al lobo sinistro del fegato e al piccolo omento. Dal punto di vista fisiologico, il corpo dell’esofago è animato da un peristaltismo «primario», scatenato dalla deglutizione, «secondario», scatenato dalla dilatazione parietale e «terziario», spontaneo e non propulsivo. Lo sfintere superiore è una zona di alta pressione endoluminale (35–200 mmHg) in relazione con l’attività tonica delle fibre striate del muscolo costrittore inferiore della faringe, del muscolo cricofaringeo e della parte craniale dell’esofago cervicale. Esso subisce un rilassamento in occasione di una deglutizione, di un’eruttazione o di un vomito. Lo sfintere inferiore, composto da fibre muscolari lisce, è anch’esso una zona di alta pressione endoluminale di 15–30 mmHg superiore alla pressione intragastrica. Esso si oppone al reflusso gastroesofageo, in associazione con lo sfintere esterno di origine diaframmatica. Il suo rilassamento si verifica al momento di una deglutizione e di un’eruttazione, ma anche in occasione di una dilatazione gastrica alimentare o aerea. La stimolazione vagale globale è all’origine di un rilassamento dello sfintere inferiore.
Le malattie dell'esofago sono spesso patologie complesse che richiedono, oltre ad una grande esperienza nella diagnosi e nel trattamento, la disponibilità di un team di Specialisti in diverse Discipline, di Personale Qualificato e di percorsi codificati in modo da poter offrire un piano diagnostico-terapeutico costruito attorno al paziente.